giovedì 5 dicembre 2013

L' Arte di ascoltare i battiti del cuore _ Jan- Philipp Sendker


A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto...

... Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso.

 La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido...   Sua madre, riordinando la soffitta,  ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l'ultima volta". ...









Birmania- panorama- Kalaw-inle


Questo magnifico libro me l'ha prestato poco tempo fa' una mia amica, 
il libro che mi ha consigliato la libraia  è davvero stupendo mi diceva, appena lo finisco te lo porto ,la sera lo leggo fino a tardi , molto tardi, perché proprio  fatico a chiuderlo da quanto la storia mi prende ... .       E' bellissimo , diverso dagli altri romanzi , vedrai ... .


 E' tra i migliori romanzi che abbia mai letto fin'ora anzi,oserei dire il migliore . 
 Una storia avvincente, appassionante che non solo ti affascina dopo le prime pagine ma che ti  coinvolge  e ti pervade a un  punto tale che non puoi fare a meno di pensare ai due protagonisti  Mi Mi e  Tin Win, anche dopo aver chiuso il libro . 
Una storia emozionante  che ti entra  nel cuore e nell'anima e non ti lascia più , rimane in te,  anche dopo aver voltato l'ultima pagina,  un'ultima pagina che ti riscalda il cuore , nonostante il  finale non sia come ci si possa aspettare .



.....Ogni voce celava una molteplicità di sfumature e lo stesso valeva per il battito del cuore. ...

... Il battito diceva molte cose del corpo e dell'anima, e cambiava col tempo a seconda della situazione. ... 





..."L'amore ha tante forme differenti, Julia, tanti volti che la nostra fantasia non basterebbe a immaginarli tutti .
La difficoltà sta nel riconoscerli quando li abbiamo davanti.
Per questo riconosciamo come amore solo quello che corrisponde all'immagine che ne abbiamo .
Vogliamo essere amati come amiamo noi .
Ogni altro modo ci è estraneo , ne fraintendiamo i segni , non capiamo la sua lingua. Accusiamo . Affermiamo che l'altro non ci ama . E invece ci ama in un modo tutto suo, che noi non conosciamo . "


..." Chi sei ? Come ti chiami?"
"Mi Mi "
" non senti qualcosa che batte ?"
"No"
"Dev'essere da qualche parte". Tin Win si inginocchiò.
 Il rumore era proprio accanto al suo orecchio .
 "Lo sento sempre più forte. E' un battito leggero. Davvero non
  lo senti? ". . . . . . . . . . .


























http://www.neripozza.it/autori.php?lett=S&id_aut=320






giovedì 10 ottobre 2013

autunno


Quand'è spiovuto



Quand'è spiovuto e ricompare il sole,
ecco che il bosco si risente: e, zeppo


d'acqua, se ne rilava e non si duole
se piange ogni sua frasca, ogni suo greppo.
È tutto un gemmeo crepitìo di gocce,
un ruscellar  fra borraccine e rocce.
Tu che piangi, non vedi? Eccolo nuovo.
Canta ogni nido, palpita ogni rovo.


Poesia di Pietro Mastri 
























"dopo la pioggia" di Ivana/Colors- Celeste Network



















lunedì 2 settembre 2013

Girandole sui balconi



               


     MAURIZIO GRASSO 












 "Ma un libro non porta rancore come una donna tradita. Quando torni a cercarlo  ti accoglie sempre a 
       a  pagine aperte .
       I libri gli erano più fedeli dei suoi fedelissimi .  "

       " Dal momento in cui si ritrovarono non si persero più di vista . "
     
       " Fu il momento in cui il libro si accorse che s'era creato un enorme vuoto accanto a Ignazio e se lo        
        riprese ".




     "   L' uomo del respiro, non si augura mai che il tempo scorra inutilmente , 
        neanche quando la sorte rema     contro . 
        Vive, appunto col ritmo del proprio  respiro .  "





Girandole sui balconi .



"Perfino questo sembra voler significare qualcosa",si dice Francesco , ed è una delle ultime cose che ha avuto il tempo di dirsi. 



 E' un libro avvincente , molto profondo , introspettivo .
Ogni pagina è ricca di significato e spunti di riflessione .
Al contempo è scorrevole , si fa leggere volentieri e dopo un po' ti coinvolge pienamente .
Senza quasi accorgertene ti affezioni ai personaggi.
credo di poter dire che è un libro che merita di essere letto .




 Ad una come me che cerca sempre la profondità anche dove non ha ragione d'esistere, non poteva non piacere . Ciò non significa che non apprezzi la leggerezza o le battute di spirito anzi, basta che vi sia però un minimo di buon senso .

 Tornando al libro , ho apprezzato il finale , ( non capita spesso) , un po' alla Pirandello , quel dubbio che le due donne non osano chiarirsi...fa pensare che forse non è come sembrava potesse essere .

 Dall'uscita di scena di Francesco , del nuovo Francesco , per assurdo, inizia secondo me la parte migliore della storia , da lì in poi ho avuto una sensazione che non riuscivo a spiegarmi , si "respira un'aria nuova" , le due protagoniste mutano, danno il meglio di loro stesse. Iniziano una nuova vita e così anche il libro stesso.

 Ignazio Dimmisi un personaggio un po' complesso ma alla fine lo si riesce a capire . Di lui mi è piaciuta la citazione dell' uomo del respiro ...
Il commissario mi fa un po' tenerezza quando esce dal ruolo di poliziotto.
 E' stata una lettura dall'effetto rilassante , nonostante gli argomenti trattati . 

lunedì 27 maggio 2013

raggi di sole attraversano goccioline di pioggia ... per pochi istanti un piccolo mondo s'irradia di magica luce :


 "  gocce di cristallo sfavillano...  

 minuscoli brillantini dai riflessi iridati  luccicano ...

     piccole perle scintillano..."


































































































mercoledì 24 aprile 2013

Trasportata dalla musica - " sento i colori ,la mano danza "












Trasportata dalla musica - "sento i colori , la mano danza" 

                                                              acrilico su tela (30x40)



Questo è il mio primo quadro per così dire "astratto" , L'ho dipinto seguendo seguendo le "vibrazioni" che mi arrivavano ascoltando un cd di musica classica (  Jean Sibelius ) 
Nasce proprio dall'esigenza di trasferire sulla tela ciò che "provo, vedo , sento"  ascoltando i brani musicali.
 Dipingo seguendo l'onda delle vibrazioni , lasciandomi guidare ...

Con quest'ultimo dipinto ho partecipato di recente al concorso 
Premio Combat Prize  , chi avesse piacere di votarmi può cliccare 
sul link  :    
  








lunedì 15 aprile 2013

L'ultima riga delle favole -Massimo Gramellini




“C’era una volta, e c’è ancora, un’anima curiosa che vagava per gli spazi infiniti senza trovare un amore dentro il quale tuffarsi. Stava andando alla deriva negli abissi di un mare di noia quando sentì pulsare qualcosa. Una luce, fatta di musica. E rimase inebetita da tanta bellezza. Disse solo una parola e si tuffò dentro di te.
Allora vi siete dimenticati tutto e avete incominciato a vivere. Tu e la tua anima.
Per sempre felici e contenti, prometteva l’ultima riga delle favole. Invece siete finiti in una gabbia, e le sue sbarre le ha costruite il dolore. Non riuscite più a stare insieme e neppure a staccarvi. Vi trascinate senza meta sotto il peso dell’infelicità e nei vostri pensieri il futuro assomiglia a un deserto dove la nostalgia prevale sul sogno e il rimpianto sulla speranza.
Lettrice o lettore, non ti crucciare. Prima o poi, e più prima che poi, sentirai in sogno una voce di flauto.
“Lei è la tua anima, mica un accidente. Se non te ne innamori, non amerai mai niente.”
“Innamorarmi della mia anima! E come si fa?”
“Ti do un indizio. RICOMINCIA DALL’INIZIO…”


Ho letto da poco questo libro di M.Gramellini, 
è una sorta di favola moderna arricchita da piccoli spunti spirituali alla portata di tutti. In alcuni punti può sembrare noioso, 
l'importante è non arrendersi e continuare, 
a poco a poco  entrando  in sintonia con il contesto della storia e cogliendone il senso se ne esce  arricchiti .Leggendo fra le righe possiamo avvertire la vena ironica propria dell'autore che ci accompagna sino alla fine.
Nella seconda parte,ogni tanto ci si imbatte in frasi, ricordi d'infanzia e riflessioni che ci introducono al suo secondo libro: Fa bei sogni. 



"I poeti arrivano quasi sempre vicino al vero. L'amore è l'energia di cui è composto l'universo, e il cuore umano uno dei canali attraverso i quali si riversa nel mondo. Spesso però il cuore è otturato e per riattivarlo è indispensabile che Cupido lo colpisca con una delle sue frecce."




"L'amore è una danza in cui i ballerini non devono compiere per forza gli stessi passi, però li devono compiere insieme."






" Ho capito che la passione è medicina.Ma come posso prenderla se, è proprio la mancanza di passione la mia malattia?"
"La cura comincia nell'uscire da te stesso per identificarti con il bello che esiste nella natura, nelle opere d'arte  e nelle persone che ogni giorno troverai sul tuo cammino"...






sabato 23 marzo 2013

Primavera






Tempo di primavera

E' venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l'erba folta ed amara;
fitte e stupite                                                                                                             
si schierano sulle prode                                                                           
le margherite;
già l'usignolo s'ode.
Sotto gli occhi di ogni fanciulla
una tenera ombra è fiorita
e con quell’ombra di viole
il giovane sole
si tratulla.

(Attilio Bertolucci)
A. Bertololucci, Poesie, Garzanti (Gli elefanti)                                                            
                                                                          













                



                                                                                 
                                                                                  

                                                                              

sabato 16 febbraio 2013

nevicata

Passeggiando nel silenzio ...  
                     
       




























lunedì 11 febbraio 2013

il sole tra i rami ... "mistero tra gli alberi spogli"




Si Tinge l'orizzonte di un timido arancio soffuso da una   leggera foschia 





E' quasi l'imbrunire ,
mi  perdo a spiare il sole tra gli alberi...





  E' un po' come giocare a nascondino  con il sole,  tra  sottili  rami spogli ,scarne braccia protese  verso il cielo del crepuscolo





 Si accentua il contrasto tra luce e oscurità .   Dietro a quel groviglio  oramai avvolto da una semioscurità traspare un bagliore quasi accecante ,  una sfera di fuoco si avvia a scomparire dietro la collina                                                            





Il bagliore va calando,   tonalità morbide d'arancio si diffondono, scaldano l'anima...












lunedì 21 gennaio 2013

"coincidenze"






Tutto l' universo obbedisce all'amore 

Rara la vita in due... fatta di lievi gesti, 
e affetti di giornata... consistenti o no,
 
bisogna muoversi... come ospiti... pieni di premure
 
con delicata attenzione... per non disturbare
 
ed è in certi sguardi che... si vede l'infinito
 

Stridono le auto... come bisonti infuriati,
 
le strade sono praterie...
 
accanto a grattacieli assolati,
 
come possiamo... tenere nascosta... la nostra intesa
 
ed è in certi sguardi... che s'intravede l'infinito
 

Tutto... l'universo... obbedisce... all'amore,
 
come... puoi tenere... nascosto... un amore.
 
ed è così... che ci trattiene... nelle sue catene,
 
tutto... l'universo... obbedisce... all'amore
 

Come possiamo... tenere nascosta... la nostra intesa
 
ed è in certi sguardi... che si nasconde l'infinito
 

Tutto... l'universo... obbedisce... all'amore
 
come... puoi tenere... nascosto... un amore,
 
ed è così... che ci trattiene... nelle sue catene
 
tutto... l'universo... obbedisce all'amore...
 
obbedisce all'amore      
                                                       Franco Battiato
                                                          

° ° ° ° °

Avevo acceso la radio per allontanare un po' i miei pensieri ,stavo lasciandomi trasportare dalla dolcezza della musica ma poi comincio a porre attenzione alle parole del testo e  mi colpiscono le parole che concludono  le strofe " ed è in certi 
sguardi...che  si vede l'infinito..."

Mi era piaciuta ed entrata subito dentro  e cosi la sera la vado a cercare su youtube , la riascolto e mi leggo anche il testo . 
Posso constatare con un po' d'amarezza che il contenuto della prima strofa rispecchia quello che stavo rimuginando da giorni  con la differenza che io non avevo messo a fuoco così bene . Già...  quando ci si lascia abbattere da un sentimento di sconforto diventa difficile poi tradurre in parole chiare quello che si sente  (almeno così lo è per me).  

Mi chiedo perché si debbano perdere con gli anni certe attenzioni , perché ogni qualvolta ci si trova con pareri discordanti  su una questione uno non riesca a fare altro che  sfoggiare il peggio di sé sciorinando vocaboli da scaricatore di porto senza considerare  chi ha davanti.    Mi dico che non è giusto ... Anche se capita una volta  alla settima o una volta al mese, sinceramente non mi piace affatto.

Penso a tutto quello che può nascondere uno sguardo , a quante cose potrebbe arrivare a capire  la persona che vive con te solo guardandoti  negli occhi ,  cercando di vedere  più in là  senza rimanere  in superficie. 

























semplice

sabato 12 gennaio 2013

Tramonto d' inverno





Vetrata 


Fermo sopra la valle ottenebrata,

tra il rabesco della ramaglia nera,

il tramonto invernale

s’ergeva in fiamme, come una vetrata

di cattedrale.

  (Diego Valeri)   (Da Poesie scelte, ed. Oscar Mondadori)

                  






  Come per incanto

una strana luce appare ,  si diffonde, mi pervade , mi cattura ...




    il cielo rapidamente si tinge di note accese 
   e ne rimango rapita





 come un incendio improvviso   ma senza recare danno alcuno,




muta e si trasforma in pochi attimi...  li vorrei fermare, mettere in stand- by 

 e  poter  ammirare più a lungo possibile.... 




non vi è modo .
Così poco a poco il gran bagliore scompare 




anche le grandi nubi infuocate se ne sono andate  lasciando spazio  al blu ceruleo, sfumature d'indaco, striature bianco-rosate e a timide nuvole  d'un rosa quasi acceso che a tratti scompare dietro un lilla contenente toni scuri  d'un grigio -bluastro tendente al viola .
                                                                                                                          Ivana