sabato 24 novembre 2012

Ginkgo biloba d' autunno vestito












Ginkgo biloba  è un fossile vivente 

La foglia del Ginkgo biloba è molto caratteristica: sembra divisa, ma in realtà resta unica perché i due lobi si uniscono dalla parte superiore in prossimità del gambo.
Quest'immagine di divisione ed unità ha Ispirato Goethe che, nel 1815 ha dedicato alla foglia del Ginkgo Biloba una poesia.





Ginkgo Biloba

La foglia di quest’albero, affidato
Al mio giardino dall’Oriente,
Offre a gustare sensi arcani,
Di cui il sapiente si conforta.

È un solo essere vivente
Che in sé medesimo si è scisso?
O sono due che si son scelti
Sicché per uno li conosci?

Io ho ben trovato il giusto senso
Che a tal questione dà risposta:
non senti dunque nei miei canti
come io son uno e son duplice?

Johann Wolfgang won Goethe
AD 1815








Il Ginkgo Biloba è un albero che si credeva estinto, ma che in realtà continua ad esistere da ben 200 milioni di anni.
Fu riscoperto in Cina verso la fine del diciottesimo secolo .











  Originario della Cina e del Giappone  è l'unico  superstite di un genere che contava numerose specie nelle ere passate, come testimoniano numerosi ritrovamenti fossili. 
È una specie moderatamente eliofila 

(dal greco èlios = sole e philìa = amore )






Centocinquanta milioni di anni fa, nelle terre oggi chiamate Asia, Europa e America del Nord, si estendevano immense foreste di Ginkgo abitate da dinosauri e da altri animali preistorici, poi tutto quel mondo scomparve. Immaginiamo l’emozione quando, nel 1754, una spedizione botanica scoprì che in Cina delle piante di Ginkgo biloba erano sopravvissute a tutte le ere geologiche. Alla notizia gli scienziati andarono in fibrillazione e i più importanti orti botanici fecero a gara per assicurarsi un esemplare di questo fossile vivente. L’orto botanico di Parigi pagò la sua prima pianta ben 40 scudi: doveva essere una bella somma se da allora il Ginkgo è conosciuto anche col nome di ‘Albero dei 40 scudi’. In Italia fu l’orto botanico di Padova ad assicurarsi il primo Ginkgo biloba che è tutt’ora vivente e gode di ottima salute.

































lunedì 12 novembre 2012

La rosa bianca - Attilio Bertolucci







La rosa bianca                           da    Fuochi in novembre
Coglierò per te
l'ultima rosa del giardino,
la rosa bianca che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l'hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
E' un ritratto di te a trent'anni,
un po' smemorata, come tu sarai
Attilio Bertolucci

Qualche settimana fa ad una trasmissione televisiva ho visto una magnifica intervista rilasciata dal grande Bernardo Bertolucci .
E' sempre un piacere ascoltarlo , la voce calda e dolce , il tono flemmatico e pacato rasserenano il cuore . Non ha soltanto parlato del suo ultimo film Io e te tratto dal libro di N. Ammaniti,  ha raccontato anche qualche aneddoto della sua infanzia , di quando gli veniva chiesto : - cosa fa tuo padre ? - Il poeta! rispondeva lui . Altri ricordi poi come la nascita del fratellino quando lui aveva sei anni e il padre lo porta a trovare la mamma e alla vista del bambino appena nato gli dice : - vedi quello è tuo fratellino Giuseppe , e poi ancora quando nel ritorno a casa insieme al papà si mette a saltellare e gridare:- è nato Giuseppe ,è nato Giuseppe. Un passante vedendoli borbotta che non è ancora carnevale . Tra i ricordi d' infanzia vi è anche la conoscenza con Pier Paolo Pasolini  suo vicino di casa ,un grande poeta gli spiega suo padre dopo che egli lasciatosi ingannare dall’aspetto, con la sua fantasia di bambino l’aveva scambiato per un ladro .Sempre quand'era bambino ,verso i sette anni le sue prime letture sono le poesie di suo padre Attilio ed è così che scopre La rosa bianca , poesia dedicata alla sua mamma .

"
Parlava di questa rosa bianca in fondo al giardino,io avevo sette otto anni ,uscivo di casa ,andavo in giardino e lì c'era la rosa bianca! Allora ho cominciato a capire dove era la poesia , è dove che indicavano le parole di mio padre che l' avrei trovata .
...Seguivo la mappa delle poesie di mio padre ."









P.S.  il link dell'intervista è :
https://www.youtube.com/watch?v=TMqIxLHkSvc&feature=related

sabato 3 novembre 2012

uno spettacolare microcosmo

 Come perle preziose ,
                         di cristallo, 








            in fila , 



o in ordine
                                                                                                                                      sparso


immobili come per magia ,



                                                                                             catturano raggi di luce ,


 diffondendo riflessi color dell 'iride